In questa pagina riassumiamo l’attività TartaClubItalia: resoconti annui divisi in sezioni consultabili da tutti.
Attività TartaClubItalia 2022:
- Febbraio: partecipazione e controlli tecnici sanitari in materia di benessere animale con relazione dettagliata inviata all’organizzazione per la fiera Esotika Pet Show Arezzo.
- Aprile: inizio collaborazione attiva con TartaGuida per la pubblicazione di notizie a tema Tartarughe: Psammombates geometricus.
- 21 Aprile: progetto di divulgazione sulle line guida per la denuncia delle testuggini terrestri in cites in collaborazione con TartaGuida.
- 27 Aprile: realizzazione di un video volto alla promozione digitale della petizione per contrastare il divieto degli animali esotici, in collaborazione con TartaGuida e altre organizzazione settoriali.
- 22 Maggio: Turtles Day alle dune fossili di Massenzatica, collaborazione all’organizzazione dell’evento di promozione sociale e invito agli associati agli eventi interni. Convegni per la conservazione delle testuggini e delle tartarughe in onore della giornata mondiale a loro dedicate.
- 22 Giugno: collaborazione con TartaGuida nella promozione di protocolli accessibili al pubblico in caso di ritrovamento di tartarughe autoctone.
- 27 Giugno Visita allo Interzoo di Norimberga.
- 16 Luglio: creazione e promozione digitale di grafiche tecniche sulle specie di tartarughe autoctone Italiane.
- 7 Agosto: realizzazione di video informativi e articoli dedicati alla legislazione CITES e conservazione (IUCN) per le tartarughe e le testuggini.
- 24/25 agosto: Bioparco di Roma, partecipazione al corso organizzato AIG ZOO “workshop gestione e benessere dei rettili”.
- 12 settembre: collaborazione alla creazione della mostra fotografica “Urban Reptiles” a Milano di TartaGuida e IGA. In occasione della mostra sono stati esposte le grafiche prodotte durante l’anno.
- 22 settembre: comunicazione sui canali dell’associazione del nuovo decreto attuativo riguardante la vendita di animali a distanza.
- 3 Ottobre: partecipazione all’evento Verona Reptiles con presentazione delle nuove tessere sostenibili in legno per i soci 2022/2023.
- 9 Ottobre: inizio lavorazione del nuovo portale Tartaclubitalia.org e sbarco dell’associazione su Instagram.
- 10 ottobre: comunicazione con APAE e MITE (ministero della transizione ecologica) in materia delle nuove specie di animali per la convenzione di Washington.
- 28 Ottobre: comunicazione sui decreti attuativi della legge Divieto animali esotici, riguardante “Animali WC” con un attenzione particolare alle tartarughe e alle testuggini in fonte U e W.
- 29 Ottobre: Incontro a Vicenza con le organizzazioni settoriali per discutere della situazione legislativa e per affrontare nuovi eventuali decreti attuativi.
Attività TartaClubItalia 2021:
- Marzo 2021: il Tarta Club Italia, assieme ad un gruppo di allevatori (Special Turtles,Tortugamad, Testudo Mugello, Testudo Enea, Star tortoise e Magnifique Tarta) producono un documento che presentano in 1 riunione agli On. Erbaggi ed Angelilli di Roma;
- Marzo 2021: esce la prima interrogazione Parlamentare di IGA e Tarta Club Italia (in associata) dell’On. Albano, ancora in corso;
- Aprile 2021: inizia una collaborazione attiva tra le associazioni: IGA, Tarta Club Italia, APAE, Aracnofilia e Vivascienza. Questa coesione porta a: Un primo contatto collettivo con le forze politiche. Riunione on-line con tutte le associazioni coinvolte (non solo riguardanti la terrariofilia) e l’On. Briziarelli.
- Maggio 2021: l’On. Briziarelli propone il disegno di legge 2227, che chiede di non vietare la detenzione e riproduzione di animali esotici, ma di regolamentarla; Si apre un primo dialogo col Ministero della Salute.
- Luglio 2021: Le 5 associazioni terrariofile in un unico documento, inviano la propria proposta al Ministero della Salute; Viene creata una petizione a supporto del disegno di legge 2227, porta la firma delle 5 associazioni in cordata e si aggiungono alla firma anche: FOI Treviso, Associazione italiana allevatori pappagalli, Italy Parrots Club, Associazione Exodomus, Gran Galà Pappagalli e Passione Pappagalli;
- Settembre 2021: si invia una seconda proposta al Ministero della Salute a firma delle 5 associazioni terraristiche.
- Ottobre 2021: PEC per sollecito, sempre a firma collettiva.
- Dicembre 2021: PEC secondo sollecito, a firma collettiva e in aggiunta, la firma dei legali IGA.
Ottobre: scrittura della petizione per contrastare il divieto animali esotici in Italia. Partecipazione a diversi eventi settoriali.
Attività TartaClubItalia 2020:
Il 2020 è stato un anno particolare che ci ha visti impegnati nel contrasto al divieto di detenzione, riproduzione e commercio animali selvatici ed esotici. Nella prima parte dell’anno non si sono verificati eventi a causa della pandemia da Covid 19.
Attività TartaClubItalia 2011:
- 21 gennaio 2011, incontro in regione (Emilia-Romagna)
- 7 maggio 2011, Festa delle Tartarughe al Centro di Recupero
- 21 gennaio 2011, incontro in regione (Emilia-Romagna) per discutere sull’applicazione dell’Art. 6 della Legge Regionale 17 febbraio 2005, n°5 “Norme a tutela del benessere animale”, schede informative animali da compagnia. L e schede sono realizzate dalle università di Parma e Bologna e dovranno essere utilizate dai commercianti al momento della vendita di esemplari. Il Tarta Club Italia deve verificare le schede sulle tartarughe e formulare note e modifiche.
- Anche quest’anno c’è stata la consueta Festa delle Tartarughe al Centro di Recupero
Attività TartaClubItalia 2010:
- 19 Dicembre 2010 Inaugurazione del nuovo portale
- 16 dicembre 2010 Discussione al TAR del Lazio del nostro ricorso: 16 dicembre 2010, contro le applicazioni delle norme. La controparte (Ministero dell’Ambiente e Agricoltura) non si è neppure presentata, evidentemente non avevano nulla da dire; Il nostro legale ha discusso ed esposto le nostre motivazioni ed ora attendiamo la risposta scritta del Giudice.
- 6 novembre 2010 Delegazione del TCI visita il Parco Natura Viva di Bussolengo: per valutare la possibilità di intraprendere una nuova collaborazione per i futuri lavori in Madagascar.
- 30 e 31 ottobre 2010 alle conferenze del Shoeva Day 2010 – Valenzia: conferenze del Shoeva Day, dove il presidente Agostino Montalti ha presentato il “Progetto TCI Angonoka”.
- Dal 15 settembre al 4 ottobre 2010 , in Madagascar per il “Progetto TCI Angonoka”
- 4 e 5 settembre 2010 9° Edizione Tartarughe Beach: 4-5 settembre 2010 organizzazione della 9° edizione della nostra grande mostra TARTARUGHE BEACH .
- 16 luglio 2010 Incontro alla CITES Centrale di Roma: 16 luglio 2010, per discutere della prossima edizione del TARTARUGHE BEACH 2010.
- 15 luglio 2010 Udienza del nostro ricorso al TAR: assistere all’udienza del nostro ricorso al TAR del Lazio. Dopo una lunga attesa, per motivi tecnici, purtroppo l’udienza è stata nuovamente rinviata alla data 16 dicembre 2010.
- 20 giugno 2010 Partecipazione alla mostra “Squamata” di Ozzano Emilia
- 12 e 13 giugno 2010 Partecipazione alla mostra Exsotic Animal World
- 29 e 30 maggio 2010 Partecipazione mostra Reptiles Day
- 24 maggio 2010 Incontro a Bologna per il Coordinamento per la Cultura Rurale
- 15 maggio 2010 Assemblea Ordinaria Generale: Alle ore 19,00 , ci siamo ritrovati a Cesenatico per presenziare all’Assemblea Generale Ordinaria del Tarta Club Italia. Purtroppo, per via del tempo inclemente, le presenze dei soci sono state scarse . Ad ogni modo si è provveduto all’approvazione del bilancio consultivo 2009, che è avvenuto all’unanimità e alla votazione delle cariche del Consiglio Direttivo, che, visto la mancanza di nuovi candidati, è stato rinnovato in toto. Ora spetta al Consiglio Direttivo eleggere le nuove cariche (presidente, vice e segretario) che saranno operative per i prossimi 5 anni.
- 15 maggio 2010 Festa delle Tartarughe al Centro di Recupero: Festa delle Tartarughe al Centro di Recupero, del 15-05-2010 : Nonostante il tanto impegno per l’organizzazione della terza edizione della Festa delle Tartarughe al Centro di Recupero Tartarughe Acquatiche Alloctone del Tarta Club Italia, il tempo non ha riservato certamente un occhio di riguardo. Di prima mattina, quando ormai disperavamo, in quanto era ovvio che le scolaresche che attendavamo non sarebbero venute per via di un mezzo “diluvio universale” in corso, abbiamo pensato che se la montagna non va a Maometto, Maometto poteva andare alla montagna, quindi abbiamo caricato tutte le attrezzature e siamo andati direttamente alla scuola, dove nell’aula magna abbiamo allestito un improvvisato percorso didattico e gli amici del Consorzio di Bonifica della Romagna che collaborano con tanto entusiasmo con il TCI (ricordiamo che il bacino dove immettiamo le tantissime tartarughe acquatiche ritirate è di loro proprietà) ha preparato uno simpatico spettacolo di animazione. I percorsi didattici erano due, uno da parte del Consorzio di Bonifica per spiegare qualè la funzione del consorzio e l’altro del Tarta Club Italia sulle tartarughe con particolare riferimento all’utilità del Centro di recupero per l’ecosistema. La bravura dell’animatore che ha gestito lo spettacolo del Consorzio di Bonifica ci ha stupito e ne è uscita una’ora e mezza di risate, che hanno preso l’attenzione sia degli alunni che dei grandi. Ovviamente anche il tema tartarughe ha coinvolto molto i bambini che hanno seguito le relazioni dei volontari del Tarta Club Italia e come al solito numerosissime si sono susseguite le domande e curiosità . Ovviamente la merenda finale ha attratto anch’essa l’attenzione dei bambini che in pochi minuti hanno letteralmente pulito….. e non era poca. Poi sotto l’acqua abbiamo ricaricato tutto il materiale e tornati al centro di recupero. Quindi dobbiamo dire che la mattinata è stata sicuramente interessante e positiva. Purtroppo la pioggia fortissima, non ci ha permesso di proseguire la festa e dopo aver atteso un po’ di visitatori irriducibili (provenienti anche da Milano e Torino), che non hanno voluto perdersi le immissioni degli esemplari nel bacino, sotto gli ombrelli, e dopo un po’ di chiacchere , è stata anzitempo sospesa.
- 25 Aprile 2010 Il TCI alla festa del Parco di Cervia: Come ormai tradizione, il Tarta Club Italia ha partecipato alla festa del Parco di Cervia con uno stand offerto dall’organizzazione .Causa il brutto tempo di sabato 24, la festa si è tenuta solo il 25, con una giornata iniziata col tempo incerto ma che fortunatamente si è trasformata in un bella giornata. Tante le famiglie che si sono presentate al nostro stand per ricevere come al solito importanti consigli sulle nostre beniamine !
- 11 aprile “3° Lions Natura a Ravenna”: Il TCI ha partecipato alla bella festa di Ravenna, denominata 3° Lions Natura, presso la clinica Veterinaria del Dr. Medri a San Marco di Ravenna.Dove a partire dalle 14,30 si sono svolte anche le relazioni degli ospiti: Giorgio Celli, docente e divulgatore scientifico, Bruno Marangoni, docente presso la Facoltà di Agraria di Bologna, Dino Scaravelli e Annalisa Zaccaroni, ricercatori universitari, Gianpiero Andreatta, comandante del Corpo forestale della Provincia di Ravenna .Alla fine è seguito un breve intervento del presidente TCI Agostino Montalti, per ricordare l’importanza del Centro di recupero dedicato alle tartarughe acquatiche alloctone che se abbandonate arrecano gravi danni al già fragile ecosistema.
- 26 marzo 2010 Webcam al Centro di Recupero
- 23/24 gennaio 2010 Esotika Perugia
- 12 gennaio 2010 Incontro a Vicenza: Il TCI ha partecipato a Thiene, Vicenza, alla prima riunione per fondare il Coordinamento per la Difesa e la Promozione della Cultura Rurale.Si sono gettate le basi per creare un nuovo coordinamento, aperto a tutti coloro che a diverso titolo si sentono portatori di tale cultura e dei suoi valori. A questa prima seduta, oltre a CONFAVI che l’aveva promossa, erano presenti rappresentanti di FIDC, ANUU, ANLC e Caccia e Cinofilia, ma anche di FederFauna, FOI, AISAD, FIMOV, Tarta Club Italia ed altre Associazioni ambientaliste. Non hanno potuto partecipare all’incontro ma hanno comunque comunicato la propria adesione al coordinamento, AIW, FareAmbiente e Ambiente e/e’ Vita.
Attività TartaClubItalia 2009:
- 9 dicembre 2009 Incontro ai Ministeri a Roma: Il 9 dicembre siamo andati ai Ministeri della Salute e Ministero dell’Agricoltura (CITES Centrale di Roma) per presentare il nostro progetto “Anagrafe delle tartarughe”.
- 23 ottobre/7 novembre 2009 – Tour del Madagascar: Finalmente, dopo una lunga attesa, il 23 ottobre 09, un piccolo gruppo, assortito e affiatato, con in spalla zainetto brand “TARTA CLUB ITALIA”, è partito alla volta del Madagascar con l’obiettivo di scoprire la meravigliosa natura dell’ “Isola Rossa” e soprattutto ammirare alcuni degli abitanti più antichi di questa terra ovvero le tartarughe. Nel corso dell’intenso viaggio durato 16 giorni, sono state tante le tappe e i luoghi che ci hanno lasciato a bocca aperta per lo spettacolo naturale che offrivano, costituito da una flora e una fauna ricca di tantissime specie endemiche grazie all’isolamento evolutivo avvenuto in seguito al distacco, ben 165 milioni di anni fa, dal resto del continente africano. La prima tappa del viaggio, dopo un inevitabile passaggio per la capitale Antananarivo(o Tana) è stata Mahajanga (chiamata anche città dei fiori), città nord occidentale situata alla foce del fiume Betsiboka, dove abbiamo avuto i primi incontri con i lemuri Sifaka durante una divertente escursione a bordo dei quad attraverso percorsi sabbiosi nella foresta. Ma il vero momento topico del viaggio è stato la visita al Durrel Wildlife Conservation Trust presso il Parco Nazionale di Ankarafantsika a circa 120 Km da Mahajanga. Oltre alle otto specie di lemuri (come il lemure donnola, il sifaka di Coquerel e il microcebo murino) e alle 129 specie di uccelli, il Parco ospita un centro per l’allevamento di 4 specie di tartarughe a rischio di estinzione, la testuggine dalla coda piatta, la rarissima “ANGONOKA” o testuggine dal vomere, la più comune Astrochelys radiata chiamata dai malgasci “SOKAKE” e l’unica tartaruga endemica d’acqua dolce del Madagascar, la podocnemide del Madagascar. Di quest’ultima, inserita nel “RED BOOK” della IUCN tra le 25 specie a maggior rischio di estinzione, sono allevati diversi esemplari con un ottimo risultato riproduttivo. Interessante e curiosa scoperta è stata sapere che vengono alimentate, oltre che con pesce, lumache, frutta e verdura, anche con i tuberi di manioca, una pianta diffusissima nell’isola e coltivata a scopo alimentare. Presso il Durrel sono attivi progetti di recupero per queste testuggini e senz’altro il più delicato e difficile è il “Project Angonoka”. Il Centro ospita, attualmente, circa 200 esemplari di Astrochelys yniphora e altri 40 sono stati già reintrodotti recentemente nel loro habitat originario nei dintorni di Soalala nel Parco Nazionale “Baie de Baly” a sud-ovest di Mahajanga(la prima nascita risale al 1987!!). L’incubazione delle uova è del tutto ancora naturale(ben 12 mesi) e non vengono utilizzate incubatrici. La percentuale di schiusa è sul 60%. Bellissimo ed emozionante poter vedere dal vivo due maschi, di dimensioni notevoli, impegnati nella lotta utilizzando la protuberanza degli scuti gulari, da cui l’appellativo “testuggine dal vomere”. Per potersi accoppiare, infatti, il maschio deve prima eccitarsi lottando con altri maschi utilizzando proprio la protuberanza degli scuti gulari come uncino per far presa sotto il carapace del rivale. Se non ci sono rivali disponibili alla lotta, cosa che avviene sempre più spesso in natura a causa della diminuzione degli esemplari, il maschio non si accoppia, mettendo in pericolo la continuità della specie. Obiettivo della visita al Parco è stato anche verificare la possibilità di instaurare un rapporto di collaborazione orientato a migliorare le attività di recupero, allevamento e riproduzione del “Progetto Angonoka”. Il Tarta Club Italia, infatti, si è impegnato ad aiutare il centro anche con l’aiuto dei soci; ci è stata consegnata una lista di attrezzature utili come PC portatili, bilance di precisione, microscopio elettronico, endoscopio, tende da campeggio, torce tascabili e soprattutto un sistema di allarme. E’ molto alto, infatti, il rischio di furti delle A. yniphora, come già avvenuto alcuni anni fa da parte di alcuni uomini che, forse su commissione, trafugarono una settantina di esemplari che sul mercato nero valgono svariate decine di migliaia di euro. Il Madagascar resta un paese molto povero e trovare questo tipo di manodopera è molto facile considerando anche il bassissimo livello d’istruzione della popolazione. Alcuni giorni dopo la visita al centro Durrel, siamo stati ricevuti, ad Antananarivo, dal presidente del Durrel per il Madagascar. Durante la chiacchierata è emerso che il problema principale, oltre a quello della distruzione dell’habitat, per le tartarughe malgasce, è quello del bracconaggio. Anche le A. radiata, infatti, fino pochi anni fa erano molto numerose nelle zone aride del sud del Madagascar con una densità anche piuttosto alta. Attualmente, purtroppo, la loro presenza in natura è rarissima a causa dei continui prelievi illegali in natura. La destinazione principale di questi animali sono i mercati asiatici dove non esistono leggi per la loro tutela. Ben lieto della nostra visita, e felicissimo dell’impegno di cui il Tarta Club Italia si è fatto carico, il presidente del Durrel ci ha anche informato della imminente creazione di un secondo Centro dedicato alla quarantena delle angonoka sequestrate e recuperate per sfruttare al massimo il basso numero di esemplari ormai esistenti (si stima che in natura ce ne siano meno di 400). Tornati ad Antananarivo e lasciate queste stupende creature, si riparte per il tour, lungo la Route Nazionale 7, della durata di sei giorni che ci condurrà attraverso una serie di tappe intermedie caratterizzate da visite a bellissimi parchi e ad Ifaty, nel sud del Madagascar, per la visita al parco delle tartarughe “SOKAKE”. Questa è la regione più arida di tutta l’isola con temperature elevate e precipitazioni scarsissime. Poco prima di Tulear (che dista 30 Km da Ifaty) ci fermiamo per una visita ad un grazioso parco (Arboretum) che ospita tante piante endemiche del sud, dove vediamo anche il piccolo lemure Microcebus murinus e anche qui c’è una piacevole sorpresa: un bel recinto con tante stupende A. radiata giusto come “antipasto” della scorpacciata che ci faremo il giorno successivo al Sokake. A Ifaty alloggiamo in un resort a ridosso di una incantevole spiaggia poco distante dalla famosa foresta spinosa caratterizzata dalle presenza di una moltitudine di specie vegetali per lo più endemiche che hanno sviluppato meccanismi di adattamento a lunghi periodi di siccità tra cui diverse specie di Baobab. Nel bel mezzo di questa foresta sorge il Parco “Sokake”. Questo è, infatti, l’habitat naturale di due specie di tartarughe: la Pyxis Aracnoides e l’ Astrochelys radiata. La prima è chiamata dai locali Kapidolo, o tartaruga fantasma, in quanto la si rinviene spesso vicino i luoghi di sepoltura delle tribù locali. E’ una specie difficile da osservare e studiare allo stato naturale per via delle piccole dimensioni ( 15/16 cm) e dalle abitudini legate al clima estremo che induce questi animali ad essere attivi solo durante la stagione delle piogge; è quindi, indispensabile, per il futuro di questa specie, l’allevamento in un centro specializzato in loco. Qui sono allevate e riprodotte con successo sia le tre sottospecie geografiche di Pixys: P. arachnoides arachnoides, P. arachnoides brygooi, P.arachnoides oblonga sia le A. radiata di cui il Parco dispone di numerosi esemplari di cui alcuni sono animali confiscati. Ovviamente il centro è dedicato soprattutto alle A. radiata, con tanti recinti dedicati e suddivisi in base alle esigenze di riproduzione e di età. Da poco tempo, il Centro ha la possibilità di incubare alcune uova in 6 incubatrici artificiali alimentate da pannelli fotovoltaici; in questa fase iniziale le incubatrici sono regolate a temperature diverse al fine di studiare i parametri più favorevoli alla schiusa mentre altre sono lasciate incubare nel terreno. Mentre la Pixys planicauda, vista nel Centro Durrel, vive sulla costa centro occidentale del Madagascar in una fascia costiera ristretta tra Morondava e Belo Tsiribihina, le tre sottospecie di Pixys Arachnoides , invece, vivono sulla fascia costiera meridionale a nord di Tulear (P. a. brygooi), a sud di Tulear (P. a. arachnoides) e nell’estrema parte meridionale fino a Taolagnaro (P. a. oblonga). Siccome le nostre visite ai due centri (Angonoka e Sokake) è stata in qualche modo privilegiata e favorita dal fatto che eravamo li con l’intenzione di collaborare, quindi ci è stato permesso di entrare all’interno dei recinti, avvicinarsi moltissimo e fare foto e video incredibili, ma la cosa più bella era sicuramente la situazione di euforia che si creava e che faceva si che sembravamo tutti dei bambini nel paese delle meraviglie. Terminato il tour lungo la Route Nationale 7, ci trasferiamo, in aereo, a Nosy Be, nel nord –ovest dell’isola, per trascorrere gli ultimi giorni di vacanza. L’isola, grazie al clima tropicale, è ricca di vegetazione e di fragranze date da piante e spezie quali l ‘ylang ylang, il caffè, la vaniglia, il cacao ecc. Nei tre giorni di permanenza abbiamo visitato tre delle numerose isole che circondano Nosy- Be: Nosy Komba, Nosy Tanikely e Nosy Iranja. A Nosy Komba, famosa per la presenza del Lemure Macaco, Eulemur macaco incontriamo alcune tartarughe, in particolare alcuni esemplari, tenuti in semi libertà a scopo turistico, di Astrochelys radiata, Kinixis belliana nogueyi e un esemplare di Geochelone gigantea. Nel corso del viaggio gli incontri con tartarughe, camaleonti, gechi, lemuri e altri animali sono stati molto frequenti, e molto spesso, in luoghi inaspettati. In ogni nuova località, albergo, resort c’è stato sempre qualcuno del gruppo che si è avventurato in piccole escursioni perlustrando alberi, giardini o piccole aree di foresta in cerca della fauna e della flora endemica. Purtroppo gran parte dell’ecosistema dell’isola, è già andato irreparabilmente distrutto a causa di disboscamenti e incendi con lo scopo di creare campi coltivabili e pascoli per il bestiame che spesso costituisce l’unica risorsa per la popolazione. Tutto questo sta portando a una progressiva desertificazione di vaste aree dell’isola. I luoghi ancora incontaminati e protetti sono confinati per lo più ai Parchi Nazionali che insieme alla straordinaria biodiversità del Madagascar possono diventare, se valorizzati, il volano di sviluppo del Paese che ha nel turismo la principale risorsa economica.
- Settembre 2009 Chelonia Park: Il TCI ha elaborato e sviluppato il progetto dedicato al parco delle tartarughe che da diversi anni ha in cantire. E’ stata preparato una versione preliminare con il calcolo di tutti i costi e tramite il nostro studio legale, abbiamo presentato richiesta ufficiale di sovvenzione fondi alla Comunità Europea a Bruxel. Il Comune di Cesena, all’ultimo incontro si è detto disponibile a fornirci l’area individuata, di 4,5 ettari e la sua collaborazione, ovviamente a condizione che il TCI riesca ad ottenere i fondi sopra citati. Ora non ci resta che attendere….
- 29 agosto 2009 – Comitato Scientifico del TCI: Istituito ufficialmente il Comitato Scientifico del Tarta Club Italia.
- 29 agosto 2009 Anagrafe delle tartarughe: Inaugurazione del progetto TCI : Anagrafe delle tartarughe .Il Tarta Club Italia che da una parte sta lottando fortemente contro le nuove normative che danneggiano fortemente le Testudo Europee sia quelle in cattività che quelle in natura, dall’altra sta lavorando per istituire l’Anagrafe delle Tartarughe, in quanto crede fortemente alla necessità sia di incentivare la legalità col riconoscimento degli esemplari e nello stesso tempo al diritto di protestare contro queste norme che di fatto incentivano il mercato nero, il bracconaggio e la vendita delle specie alloctone.L’ambizione è quella di essere riconosciuti dai ministeri competenti, in quanto se gestito bene, sarà di utilità anche per la CITES (al momento unico ente previsto che potrà richiedere dati per effettuare verifiche). Possono partecipare tutte le associazioni, istituti di ricerca e siti web del settore e tutti quelli che in qualche modo possono aiutare le tartarughe. A chi vuole partecipare al progetto chiediamo come condizione indispensabile, l’inserimento nella home-page dei propri siti web di un banner che colleghi al sito www.anagrafedelletartarughe.it , scaricabile da quest’ultimo.Tutti i partecipanti al progetto saranno inseriti in un elenco(in ordine alfabetico), nella home-page dell’anagrafe.
- 29/30 agosto 2009 – TARTARUGHE BEACH 2009: Pur con mille difficoltà, anche l’edizione 2009 del TARTARUGHE BEACH, nonostante i soliti tentativi della Forestale di danneggiarcela, alla fine è stata un successo. I continui abusi e intimidazioni da parte della forestale hanno spaventato molti espositori amatoriali che hanno preferito restarsene a casa, questo di fatto sta portando la manifestazione verso il “commerciale”, mentre la nostra forza è sempre stata la presenza degli allevatori amatoriali con tantissimi esemplari di tarte mediterranee. E’ evidente che quando una cosa funziona c’è sempre qualcuno a cui da fastidio. L’assurdo è che da una parte il Ministero dell’Ambiente ed il mondo naturalista si lamenta che ormai in natura abbiamo il 20/25 % di specie di animali alloctoni (esotici) e dall’altra si fa di tutto per incentivare la vendita di queste specie che sono dannose al nostro fragile eco-sistema(vedi le nuove norme proibizionistiche sulle tartarughe che di fatto incentivano il mercato nero, il bracconaggio e la vendita delle specie alloctone). Allora ci chiediamo perché tutto questo accanimento su una così bella manifestazione ? Ci chiediamo con quale motivazione vengono impiegati più di 50 agenti (fra quelli in divisa e quelli in borghese) a spese dei contribuenti ? Per fortuna che da sempre il pubblico ci da ragione e ci sostiene; ormai vera motivazione che ci da lo stimolo per cercare di ripetere l’evento, visto che il Tarta Club Italia è formata da volontari che dedicano gran parte del proprio tempo libero per l’organizzazione di questa grande manifestazione e per tutte le altre tantissime attività dedicate alla tutela delle tartarughe. Ora però l’associazione ha deciso di reagire per vie legali e non subiremo più altri abusi; per questo stiamo studiando di citare la forestale per danni di immagine causati da abusi di ufficio . L’edizione 2009 servirà finalmente per chiarire le regole in modo da poter essere sicuri per tempo di cosa si può fare ; non è possibile ogni anno organizzare l’evento senza sicurezze. L’organizzazione della mostra inizia 11 mesi prima e tutti gli anni siamo sempre stati insicuri su cosa si poteva inventare il Ministero dell’ambiente per danneggiarcela(vedi l’edizione 2008 in cui alle 16 del giorno prima l’inaugurazione arrivarono nuove disposizioni che cambiavano totalmente le carte in gioco e l’edizione 2009 che a soli 2 mesi volevano nuovamente ricambiare le regole) . L’evento quando inizia l’iter organizzativo comporta una serie di contratti firmati i quali se ne fregano se poi cambiano le regole all’ultimo minuto(esempio l’affitto dei padiglioni espositivi). Quindi un particolare ringraziamento ai partecipanti dei concorsi di bellezza,
- Agosto 2009 Ricorso al TAR del Lazio: Il TCI presenta un ricorso al TAR del Lazio contro le nuove normative che creano un fortissimo disagio agli allevatori, e di fatto incentivano l’illegalità ed il bracconaggio.
- 27/28 giugno 2009 Squamata
- 6/7 giugno 2009 Mostra Reptiles Day
- 23 maggio 2009 – Giornata mondiale delle Tartarughe: In occasione della giornata mondiale dedicata alle tartarughe, il TCI ha invitato tutti a visitare l’ospedale delle Tartarughe di Riccione e alle 16,30 ha proiettato le foto del viaggio alle Galapagos .
- 16 maggio 2009 Festa al Centro di recupero del TCI: Sabato 16 maggio dalle ore 15, in occasione della Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione, il Consorzio di Bonifica Savio-Rubicone e l’Assoc.ne naturalista no profit Tarta Club Italia, che si batte per la protezione delle tartarughe, ha organizzato la :“Festa della Tartaruga “ Nell’area dell’impianto irriguo “Pianura Cesenate” in Via Pisignano 976 a Villa Chiaviche(traversa di Via Calcinaro, a fianco del depuratore) , il bacino, di natura artificiale, ha un’ estensione di circa 3.500 mq, con protezione assoluta per le fughe, inoltre sono state inserite delle zattere in legno per permettere agli ospiti di fare basking (osservazione e bagni di sole) tranquillamente.Il progetto si avvale della preziosa collaborazione dell’AUSL di Forlì che provvede al ritiro degli esemplari ed eventuali cure.A disposizione dei binocoli per osservare meglio le tartarughe all’interno del bacino.Il programma ha previsto tre percorsi didattici distinti: uno sul tema dell’irrigazione e della bonifica, gestito dal Consorzio, e due gestiti dal Tarta Club Italia sulle tartarughe acquatiche e terrestri. Sono stati immessi in vasca diversi esemplari di tartarughe acquatiche recuperati. Il tutto si è concluso con una merenda.
- 25 aprile 2009 Festa del Parco pubblico di Cervia
- 5 aprile 2009 Festa a Ravenna
- 28 febbraio 2009 – Meeting 2009: Tartarughe meeting 2009: Una bella giornata da ricordare Sole e temperatura primaverile hanno dato il benvenuto a tutti i partecipanti, nella bella cornice del parco “ Le Navi” nel quale è collocato l’Acquario di Cattolica . Tutta la giornata è stata un susseguirsi di interessanti conferenze e simpatici “intermezzi”. L’unica “pecca” sono stati gli orari, praticamente quasi tutti saltati; la prima causa, una conferenza “troppo interessante”, poi la visita guidata all’Acquario che sicuramente meritava più tempo ed in fine il ristorante sul mare che fra una chiacchiera e l’altra, fra una sguardo in mare e in spiaggia, nessuno aveva fretta di riprendere la lunga serie di conferenze . Per questo, è doveroso ringraziare le tre aziende che ci hanno dato un corposo aiuto e permesso la realizzazione di questa bellissima giornata (Iemmi Ermanno, Sera Italia e Tetra Italia): Oltre alla collaborazione dell’Acquario di Cattolica Ovviamente ringraziamo infinitamente i relatori e tutti i partecipanti.
- 28 febbraio 2009 Assemblea Ordinaria dei soci del TCI
- 18 gennaio 2009 – Esotika a Perugia
Attività TartaClubItalia 2008:
- 13/14 settembre 2008 – TARTARUGHE BEACH 2008: Ancora in crescita l’affluenza dei visitatori alla settima edizione della mostra ! Con un aumento di circa il 9% dall’edizione 2007, con circa 12.000 presenze .Nonostante sia sempre più difficile gestirla, ancora una volta la scommessa è stata vinta ! Anche se con tanta sofferenza !La quantità degli esemplari esposti è stata leggermente inferiore, ma sicuramente di migliore qualità, dovuto dal fatto che la forestale ci ha consegnato il nuovo regolamento solamente il giorno precedente alle ore 16, nonostante gli avessimo fatto richiesta scritta di chiarimenti, ben due mesi prima, mettendoci in grande difficoltà ; ciò nonostante parte del personale si è immediatamente mosso per telefonare agli espositori ed organizzare foto e copie per compilare i complicatissimi nuovi moduli che ha preteso la Forestale. Pensate che in due giorni abbiamo stampato oltre 2.000 fotocopie. Di conseguenza molti espositori hanno portato una quantità minore di esemplari, a favore degli esemplari più belli. Ovviamente togliendo 3 persone alla gestione della mostra, che si sono dedicati solo al lavoro di compilare i documenti per la dichiarazione di spostamento, alcuni particolari della mostra sono stati trascurati, anche perché purtroppo il numero dei volontari è sempre minore.Nota dolente , quest’anno solo due soci si sono proposti come volontari durante i due giorni di esposizione, per altro uno per giorno; temiamo perciò che sarà sempre più difficile ripetere l’evento.Ad ogni modo un ringraziamento di cuore va a tutti quelli che ci hanno dato una mano come al solito, anche nei giorni della preparazione. Compreso qualcuno che ha perso completamente la voce ! Come al solito non facciamo nomi per evitare di dimenticare qualcuno.Doveroso un ringraziamento a tutti gli espositori, specialmente a quelli non a scopo di lucro, che continuano con lo spirito giusto a partecipare solo per il gusto di ritrovarsi insieme per due giorni di festa (senza di loro la mostra perderebbe moltissimo).Oltre alla forestale che ci ha tenuti tutti sotto pressione per tre giorni, c’è stato anche il problema che abbiamo dovuto lottare e lavorare fin all’ultimo per esporre il bellissimo esemplare di tartaruga alligatore; pensate che dopo 4 mesi di moduli copie, telefonate per il permesso ad esporla(visto che è inserita nell’elenco degli animali pericolosi) il mercoledì pomeriggio(10-09-08), con il permesso pronto, solo da ritirare alla Prefettura di Forlì, il Ministero dell’Ambiente ci ha comunicato il divieto di esporla, poi al giovedì pomeriggio tramite altra procedura, siamo riusciti ad ottenere il nulla osta per il ritiro al venerdì pomeriggio, in pratica all’ultimo minuto !In pratica sono stati giorni in cui abbiamo messo alla prova i nostri nervi e coronarie ! Alla fine però nessun verbale è stato emesso e abbiamo ricevuto i complimenti della forestale ; meno male !
- Agosto 2008 Ristampa dei libricini sulle acquatiche: Nuova edizione dei libricini gratuiti del TCI sulle tartarughe acquatiche, che vengono distribuiti in tutti gli eventi a cui partecipa l’associazione.
- Agosto 2008 Il TCI a Teleromagna: Registrazione negli studi dell’emittente locale Teleromagna, di una tavola rotonda dedicata al tema delle tartarughe. Il programma intitolato 30 minuti, verrà trasmesso poco prima della nostra mostra TARTARUGHE BEACH 2008 del 13 e 14 settembre.n studio oltre al TCI, il Consorzio di Bonifica Savio Rubicone, Università di Bologna e al telefono il Dr. Giordano Nardini di Modena.
- 30 luglio 2008 Progetto Trachemys ssp. e l’ambiente
- 11 luglio 2008 Assemblea Ordinaria dei soci del TCI: Si è svolta regolarmente l’assemblea ordinaria dei soci del Tarta Club Italia, come al solito poche le presenze ma comprensibili visto il periodo “vacanziero”. I bilanci erano già stati approvati dal consiglio direttivo, così come prevede lo statuto e sottoposti al collegio dei sindaci revisori che hanno redatto il verbale in cui ritengono tutto perfettamente in regola . L’assemblea ha poi approvato il consuntivo preventivo 2008. Molto importante è stata la votazione per le modifiche allo statuto che sono state consigliate dal collegio dei sindaci revisori, avvenuta con l’approvazione delle nuove modifiche.
- 29/29 giugno 2008 Squamata ad Ozzano Emilia
- 7-8 giugno 2008 Reptiles Day di Longarone
- 30maggio/1 luglio 2008 – Gita del TCI a Gonfaron
- 20 maggio 2008 Lezioni didattiche al parco di Cervia
- 10/11 maggio 2008 The Wild Italy Expò
- 10 maggio 2008 Festa al Centro di Recupero del TCI: La festa del 10 maggio al nostro centro di recupero “Pianura Cesenate” Bella giornata trascorsa fra amici per illustrare “con orgoglio” il nostro centro di recupero delle tartarughe acquatiche alloctone; sicuramente l’unico in Italia per qualità ! Questa è data non solo dalle condizioni in cui vengono mantenuti gli esemplari ma anche dalla collaborazione con l’AUSL di Forlì che ne effettua i ritiri, le visita e controlla la qualità dell’acqua e dalla sensibilità del Consorzio di Bonifica Savio-Rubicone , proprietario del bacino che ci aiuta tantissimo nella parte tecnica e pratica, oltre a darci sempre “acqua fresca” , infatti nel periodo primaverile ogni giorno c’è un ricambio circa di un terzo e d’estate oltre la metà . In bella mostra un percorso didattico dedicato sia ai bimbi che agli adulti, con tanti cartelloni che illustravano l’impatto che hanno queste specie sull’ambiente e schede sulle specie presenti nel centro. Allestiti dei punti di osservazione con binocoli a disposizione per vedere gli esemplari sulle zattere, mentre fanno basking(bagni di sole). Per completare sono stati preparati dei recinti, sul prato attiguo, con tante specie terrestri, a scopo didattico. Verso sera poi sono stati rilasciati nel bacino, una quindicina di esemplari recuperati. Per finire un ricchissimo buffet sempre a disposizione.
- 2 maggio 2008 Fiera di Barcellona (Spagna): Bellissima esperienza alla mostra primaverile di REPTILIA di Barcellona, in cui abbiamo partecipato con un nostro stand , allo scopo di farci conoscere e pubblicizzare il TARTARUGHE BEACH 2008 . Essendo alla prima edizione che si svolge in primavera, con il periodo poco favorevole per le nascite in cattività, non vi erano tantissimi espositori ma interessante per conoscere tanti appassionati stranieri e le diverse realtà europee. Non tantissime le tarte in esposizione, con prevalenza di G. pardalis, G. carbonaria, Agr. Horsfieldii, qualche G. radiata baby e un po’ di acquatiche dentro le solite scatoline di plastica. In esposizione le Macroclemys temminkii e Chelidra serpentina che in Spagna non sono vietate. Sempre gradita la presenza di alcuni amici italiani e sicuramente al nostro grande appuntamento di settembre vedremo un pò di visitatori ed espositori spagnoli.
- 25 aprile 2008 Festa al parco di Cervia
- 6 aprile 2008 Festa a Ravenna
- 14/16 narzo 2008 Visita alla mostra di Hamm
- 12/13 gennaio 2008 Esotika Perugia
Attività TartaClubItalia 2007:
- 30 settembre 2007 Mostra/scambio dell’APAE Il
- 9/10 settembre 2007 TARTARUGHE BEACH
- 30 giugno e 1 luglio 2007 Squamata a Bologna
- 2/3 giugno 2007 Reptiles Day
- 17 maggio 2007 Inaugurazione Centro di recupero: Inaugurazione del Centro di recupero tartarughe acquatiche alloctone del TCI, denominato “Pianura Cesenate” . In collaborazione col Consorzio di Bonifica Savio e Rubicone a cui va anche un vivo ringraziamento per il mega buffet organizzato e a tutti i sui entusiasti dipendenti che ci hanno dato una grossa mano, all’assessore del Comune di Cesena Leonardo Belli, alla D.ssa Roberta Maschio e a tutti i presenti . Inoltre un doveroso e sincero ringraziamento va all’amico e socio Daniele Domenichini (tecnico del Consorzio di Bonifica Savio- Rubicone), a cui vanno gran parte dei meriti per la riuscita dell’apertura del Centro di recupero. L’inaugurazione è stata veramente degna di un tale evento, con la presenza delle autorità, giornalisti, fotografi e appassionati . Abbiamo inserito i primi 40 esemplari nel centro, che si sono sparsi disorientati nel grande bacino; povere!!, se si pensa che quasi sempre queste provengono da situazioni pietose, alcune poi portano dei vistosi segni delle loro sofferenze(malformazioni del guscio). La qualità dell’acqua e la presenza di tantissimi pesci ed alghe, faciliterà molto presto l’acclimatamento delle nuove arrivate.
- 05/06 maggio 2007 The Wild Italy Expò
- Maggio 2007 Nuovo libro del TCI: Pronto il nuovo libricino “Le Testuggini”: In linea con quello dedicato alle tartarughe d’acqua, sempre a 16 pagine in formato A5, questa volta dedicato alle tartarughe terrestri . Ricco di 36 belle foto e con grafica ben curata. Come l’altro, nasce con lo scopo di far conoscere e rispettare le nostre “beniamine”, scoraggiando gli acquisti incauti e per cercare di salvaguardare le specie in natura. Ovviamente verranno distribuiti come “Copia omaggio”. Questo nuovo opuscolo, andrà ad arricchire gli stand del TCI alle varie feste e mostre di rappresentanza, speriamo che la gente ne faccia buon uso !
- 28/29 aprile 2007 Tartaruga Day a Magenta: Tartarughe Day a Magenta (MI), organizzata dal TCI con la collaborazione dei soci della Lombardia, con responsabile dell’evento Stefano Redaelli. Due giorni di festa, dedicati alle tartarughe, all’interno di un grande Garden a Magenta, dove il TCI ha esposto tante tartarughe e distribuito tanti consigli utili.
- 15 aprile 2007 Assemblea Ordinaria del TCI
- 21 aprile 2007 Ziva Praga
- 9/10/11 marzo 2007 Visita alla fiera di Hamm
- 9 febbraio 2007 Incontro a Roma
Attività TartaClubItalia 2006:
- 29nov./14dicembre 2006 Viaggio alle Galapagos
- 9/10 settembre 2006 TARTARUGHE BEACH
- 10/11 giugno 2006 Squamata
- 27/28 maggio 2006 Reptiles Day
- 12-marzo 2006 Assemblea ordinaria dei soci: 12-03-2006 Assemblea ordinaria dell’associazione Votazione del bilancio 2005 e previsione di spesa per il 2006, specificate le varie attività del 2005 ed in particolare modo le partecipazioni alle manifestazioni, l’evoluzione della nostra mostra. Illustrazione dei progetti iniziati e futuri, status delle tartarughe nel nostro paese, evoluzione e i problemi dei servizi offerti dall’associazione quali: sito, forum, Tarta-Newsletter e impegni futuri .
Attività TartaClubItalia 2005:
- 14 Novembre 2005 – Operazione micro-chip: Operazione micro-chip: grazie all’amico e socio, Dr. Giordano Nardini, dell’ospedale delle tartarughe marine della Fondazione Cetacea di Riccione, abbiamo inserito 10 micro-chip ad altrettante Testudo (margiante e hermanni) adulte, per poter ottenere i certificati CITES, in quanto queste devono essere inserite all’interno di due parchi tematici (la Casa delle Farfalle di Milano Marittima e il parco Oltremare di Riccione), a scopi didattici e di immagine per il TCI (vedi articolo
- 12-13 Novembre 2005 – Partecipazione alla mostra Reptilia ed Anphibia Day
- 23 Ottobre 2005 – Partecipazione alla mostra ornitologica di Faenza
- 01-02 Ottobre 2005 – TCI, alla mostra ornitologica di Cesenatico
- 25 Settembre 2005 – XII° Concorso Nazionale
- 24-25 Settembre 2005 – TCI a Santarcangelo di Romagna
- 18-19 Settembre 2005 – TCI a Cervia
- 11 Settembre 2005 – giornata dell’adozione
- 10-11 Settembre 2005 – Tartarughe Beach 2005
- 11 Luglio 2005 – Incontro a Bologna con la Regione Emilia-Romagna: Incontro a Bologna con la Regione Emilia-Romagna, per discutere sulla definizione delle regole per la detenzione degli animali, da inserire all’interno della nuova legge regionale. Incontro molto importante sia per decidere le misure minime degli animali all’interno delle strutture commerciali, che in quelle delle mostre e fiere.
- 25-26 Giugno 2005 – Reptiles Day
- 12 Giugno 2005 – Giornata dell’ADOZIONE
- 05 Giugno 2005 – lavori costruzione recinto tartarughe: Lavori dei consiglieri del TCI (Agostino Montalti, Davide Urbinati, Micaela Morri, Nazario Guiducci, Ivano Amaducci, Ricci Alan e Danilo DeLorenzi) per la costruzione del recinto per le tartarughe (a spese del TCI), all’interno del parco, della Casa delle farfalle di Milano Marittima (RA) Il recinto ha uno scopo didattico molto importante, visto che all’interno della struttura passano annualmente decine di migliaia di visitatori e in gran parte di giovane età. Purtroppo la Forestale di Forlì ci ha impedito di inserirvi i 4 esemplari di Testudo hermanni previsti, in quanto la struttura fa pagare il biglietto all’ingresso, quindi non valutando i nostri fini non a scopo di lucro. Quindi rimaniamo in attesa di ricevere comunicazione sulla prassi da tenere per ottenere il permesso ad introdurre i nostri esemplari.
- 07 Maggio 2005 – ZOOMARK di Bologna
- 30 Aprile 2005 – 01 Maggio 2005 – Partecipazione ad “ESOTICA”
- 27 febbraio 2005 – Assemblea soci
- 15 gennaio 2005 – progetto del “Parco delle tartarughe”
- 12 gennaio 2005 – SOS TARTARUGHE: Lettera di denuncia inviata ad oltre 100 riviste mensili e settimanali oggetto: SOS Tartarughe SOS TARTARUGHE: Il Tarta Club Italia, associazione di volontariato a fini naturalistici, vuole denunciare la drammatica situazione in cui versano le tartarughe terrestri autoctone del genere Testudo. Le popolazioni selvatiche di Testuggine mediterranea sono spinte sull’orlo dell’estinzione primariamente da fattori quali la distruzione degli habitat, la dispersione in natura di sostanze tossiche e inquinanti, e la raccolta di esemplari per fini collezionistici. Al contrario, il numero di esemplari delle stesse specie mantenuti in cattività registra un sensibile incremento, soprattutto grazie alle recenti iniziative di appassionati e allevatori riuniti in associazioni organizzate e sempre maggiormente consapevoli dei problemi e delle dinamiche legate all’allevamento di animali così particolari. Uno degli ostacoli principali ad una forma di allevamento responsabile che contrasti il prelievo di esemplari in natura e che possa pertanto contribuire attivamente e concretamente alla conservazione delle specie minacciate è paradossalmente rappresentato dall’attuale legislazione, proibizionista ed eccessivamente complessa. Infatti, in pochi anni dalla sua entrata in vigore, la Legge 338/97, seppur concepita con nobili intenti, ha di fatto salire alle stelle il valore commerciale delle tartarughe incentivandone la cattura e il mercato illegale. In aggiunta a ciò va denunciato il rischio sanitario al quale le testuggini selvatiche rischiano di essere esposte, costituito da malattie quali l’Herpes Virus e l’X-Virus, agenti infettivi noti per aver provocato vere e proprie stragi in allevamenti in tutta Europa e spesso provenienti da esemplari importati dall’estero per soddisfare la forte domanda di nuovi esemplari. In questi pochi anni di entrata in vigore della nuova legge, il numero degli esemplari in natura ha subito una tale devastazione che neppure 500 anni di incendi e l’opera dell’uomo avevano mai arrecato; frequenti sono le segnalazioni dal nord della Sardegna che testimoniano come solo pochi anni fa era comune vedere in primavera a Capo d’Orso le Testudo marginata deporre, evento ormai rarissimo da osservare. Il gran numero di testuggini allevate e riprodotte regolarmente in cattività in Italia (stimato in ben 5 milioni di esemplari) è attualmente costretto agli “arresti domiciliari” senza poter essere instradato nei canali del commercio nazionale ed internazionale. Semplificando le procedure per il rilascio delle specifiche autorizzazioni ed incentivando gli allevatori, diminuirebbe drasticamente la domanda ora rivolta al mercato illegale con conseguente crollo del valore commerciale dei singoli esemplari. Infine, un aspetto importantissimo ma spesso negletto è una seria attività di informazione, nei porti d’imbarco verso le isole, negli aeroporti e dogane, orientata verso i turisti che spesso non conoscendo le normative ed i rischi di altissime sanzioni amministrative (fino a 77.500 euro) e penali(arresto fino a 12 mesi), per chi preleva, acquista o trasporta esemplari illegalmente(vedi Decreto Legislativo n°275/2001).In fede: Agostino Montalti(presidente Tarta Club Italia)
- 02 gennaio 2005 – Documento: “Difetti attuali normative e proposte per migliorarle”:
Documento: “Difetti attuali normative e proposte per migliorarle”.
Cesenatico li 02-02-2005
Valutazione delle disposizioni di legge in materia di allevamento di Testuggini mediterranee.
Eccesso di burocrazia e costi elevati per il rilascio della certificazione CITES che di fatto scoraggiano gli allevatori dal richiederla.
Errata classificazione degli allevatori: non è giusto equiparare gli allevatori amatoriali, ai commercianti, qualora decidano di vendere anche solo qualche esemplare. E’ da considerare il fatto che attualmente gli allevatori sono esclusivamente amatoriali.
Mancanza di una rappresentanza degli allevatori all’interno della commissione scientifica.
Proposte:
Semplificazione dei moduli per il rilascio dei certificati CITES coi seguenti dati:
a – dati di identificazione dell’allevatore (nome, cognome, indirizzo, codice allevatore)
b – dati della specie (e sottospecie)
c – data di nascita dell’esemplare
d – dichiarazione che l’esemplare è nato da riproduttori in suo possesso; qualora sia possibile verranno inoltre indicati i genitori. Solo allevamenti professionali, con enormi spazi, sono in grado di garantire la sicurezza del riconoscimento della paternità e maternità (le femmine possono conservare lo sperma fino a 5-6 anni). Molto più importante sarebbe non ibridare esemplari delle sottospecie, ad esempio le Testudo hermanni hermanni e Testudo hermanni boettgeri, peraltro neppure considerate dalla classificazione CITES (importantissimo patrimonio genetico delle specie endemiche).
e – Inserimento di due foto dell’esemplare, a quattro anni di età; prima di tale età, non è permessa la vendita e quindi il rilascio del certificato CITES (in questo modo finisce la ridicola situazione di dover consegnare le foto per 5 anni, con seri rischi di sostituire o invertire gli esemplari, che in continua crescita, solo dopo pochi mesi sono indistinguibili e neppure l’allevatore più esperto può riconoscerli(impossibile isolare ogni esemplare).
f – l’inserimento del micro-chip non è obbligatorio ma facoltativo
Abolizione delle tasse previste dall’attuale normativa vista l’importanza delle riproduzioni di esemplari citati a rischio di estinzione da diversi organismi internazionali (IUCN, CITES, Unione Europea) e nazionali (lo stesso Stato Italiano, e le Regioni) nessuna tassa deve essere corrisposta per l’allevamento
Introduzione di un contributo governativo agli allevatori amatoriali
Per gli stessi motivi elencati al punto 2 e in quanto l’allevatore svolge un’attività che rientra a pieno titolo nell’ambito delle attività agricolo-produttive
Nessun registro di carico deve essere imposto, al solo rilascio del certificato, specialmente se l’allevatore è amatoriale e riconosciuto e del quale gli uffici CITES hanno tutta la documentazione e tutte le dichiarazioni di acquisizione, spostamento, nascita (l’attuale obbligatorietà crea un grande deterrente a rimare nella legalità) Creazione di un albo di allevatori amatoriali, con il rilascio del codice allevamento. Il Tarta Club Italia, ha già sottolineato ai ministeri questa esigenza e si è reso disponibile a gestire l’albo. In questo modo verrebbe riconosciuta l’importanza di riprodurre delle specie in vie di estinzione. Inserimento di un rappresentante del Tartaclub (o di un’altra associazione allevatori, ma al momento non c’è..!) nella commissione scientifica. Si potrebbe anche valutare la possibilità di rilasciare un attestato di capacità(patentino), Il Tarta Club Italia sta lavorando per la creazione di un opuscolo a quiz, e per poter gestire gli esami in tutto il Paese. In fede: Agostino Montalti (presidente Tarta Club Italia)
Attività TartaClubItalia 2004:
- 4 novembre 2004 – Richiesta chiarimento su compilazione “Registro di carico”: Oggetto: Richiesta chiarimento su compilazione “Registro di carico”, quando si richiedono certificati CITES. Richiesta chiarimento su compilazione “Registro di carico Cesenatico 04-11-2004 All’attenzione dell’Ing. U. Mereu Cordiale Ing. U. Mereu gradirei un chiarimento su di un punto riguardante il registro di carico, per le testudo in allegato A: sicome richiedendo certificati CITES, è d’obbligo la tenuta del registro di carico per l’allegato A, mi pervengono richieste di chiarimento in quanto, l’uffico CITES di Napoli pretende che in tale registro vengano scritte tutte le tartarughe in possesso(anche se non sono dotate di certificato CITES), mentre l’ufficio CITES di Forlì mi dice che nel registro si deve segnare solo gli esemplari che hanno ottenuto il certificato CITES, spiegando che la cosa è ovvia in quanto tale registro serve solo per chi intende fare commercio, quindi non devono essere scritte tutte le altre tartarughe prive di certificato CITES. Cordiali saluti, Agostino Montalti
- 19 ottobre 2004 – Richiesta chiarimento su modalità “Certificati CITES”: Oggetto: Richiesta chiarimento su modalità “Certificati CITES”. Spett.le Divisione II del CITES Centrale di Roma Oggetto: Richiesta chiarimento: Ci pervengono richieste di chiarimento su quello che riguarda il genere testudo in allegato A , e precisamente sulla tassa di euro 15,49 (per il rilascio dei certificati CITES): se deve essere ripagata nuovamente per ciascuno dei 4 anni successivi, al momento di sostituire le nuove due foto dell’esemplare. Riteniamo sia un punto importante in quanto la sola tassa dei 5 anni, diverrebbe ben 77,45 euro, se a questa poi si sommano i costi delle 10 foto (oltre all’impegno e tempo), è molto realistico pensare che a chi acquista la cifra totale supererà abbondantemente i 200 euro. Rammento che nel caso tale somma sia da pagare ben 5 volte, sarebbe un forte limitativo all’incentivare gli allevatori a rimanere nella legalità. Certi che fare chiarezza è positivo per tutti, Cordiali saluti In fede: Agostino Montalti (pres. Tarta Club Italia), Cesenatico li 22-10-2004
- 26 settembre 2004- S.Arcangelo di Romagna
- 25-26 settembre 2004 – Reptiles Day
- 25 settembre 2004 – conferenza sul tema “normativa CITES”
- 19-18 settembre 2004 – Tartarughe Beach 2004
- 14 settembre 2004 – servizio RAI
- 13 Giugno 2004 – richiesta recupero di tartarughe acquatiche protette:
Oggetto: Richiesta recupero di tartarughe acquatiche protette, da dare in affidamento. Spett.le Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio Servizio Conservazione della Natura Autorità di gestione CITES Oggetto: Richiesta recupero di tartarughe acquatiche protette, da dare in affidamento. Chiediamo l’autorizzazione a poter ricevere limitati quantitativi di tartarughe acquatiche, da dare in affidamento ad allevatori esperti, che ne garantiscano la non riproduttività in modo da limitare il grande numero di tali esemplari abbandonati nei laghi, canali e fiumi, contribuendo a ridurre il grave problema che stanno causando tale specie esotiche, nel delicato ecosistema, in quanto ben si adattano e si riproducono (inoltre essendo molto voraci ed attive, eliminano anfibi, pesci e piccoli degli uccelli migratori).
Molte volte ci pervengono richieste di recupero, da enti o veterinari, ma siccome non possiamo poi rilasciare nessun documento, specialmente per le specie in allegato B Trachemys scripta elegans (tartaruga dalle orecchie rosse o californiana), ci vediamo costretti a rifiutare. Stessa richiesta ci è pervenuta anche dall’ufficio CITES di Vicenza (circa un’anno fa), in quanto in difficoltà per collocarle in adeguate strutture. Ora, in occasione della mostra Tartarughe Beach 2004 che si svolgerà il 18 e 19 settembre a Cesenatico, saremmo in grado di poterne affidare almeno 200 esemplari.
Il numero è molto superiore in caso di tartarughe terrestri. Siamo quindi disposti a istituire tale servizio volontariamente. Rimaniamo in attesa di vostra risposta, coscienti di poter fare qualcosa di utile, Cordialmente Agostino Montalti (pres. Tarta Club Italia).
9. 6-7-8 maggio 2004 – 2° conferenza europea, denominata EUFORA: Conferenza tenuta dal Pres. Agostino Montalti. Conferenza tenuta dal Dott. Mattia Bielli (vedi foto) Il TCI è riconosciuto portavoce di tutte le associazioni terraristiche Italiane verso EUFORA.
Attività TartaClubItalia 2003:
- dicembre – richiesta di riconoscimento come associazione di volontariato
- 16 novembre – partecipazione al 3° Convegno Nazionale delle Associazioni Erpetologiche
- 15-16 novembre – TCI alla mostra: mini Reptilia e Anfibia Day
- 08 ottobre – Proposta di modifica della Legge 150/92 sulle Testudo Europee
- 14 settembre – partecipazione al 2° Convegno Nazionale delle Associazioni Erpetologiche
- 13-14 settembre – Tartarughe Beach 2003
- 24 agosto – partecipazione al 1° Convegno Nazionale delle Associazioni Erpetologiche
- 28/29 luglio – TCI al Reptiles Day di Longarone
- 30 maggio – lettera al CITES, “Richiesta Adozioni”
- 27 maggio – articolo del Tarta Club Italia per illustrare importanti modifiche alle normative
- 26/27 aprile – partecipazione alla mostra Terraristica Toscana
- 11 aprile – conferenza allo ZOOMARK 2003
- 08 aprile – documento “Riflessioni sulle Testudo Europee”
- 28-30 marzo – partecipazione a Reptilia e Anphibia Day
- 26 marzo – documento “Proposta di Legge”
- 10 marzo – invio documento “problematice sulle testudo”
- 28 gennaio – incontro con rappresentanze ministeriali
- 24 gennaio – invio lettera con temi da trattare
- Gennaio – accordi con ministeri
- 10 gennaio – lettera di protesta
Attività TartaClubItalia 2002:
- Settembre – ampliamento sito
- 15 Settembre – nasce il Tarta Club Italia
- 14-15 settembre – Tartarughe Beach 2002
- Agosto – apertura sito
- 27-28 luglio – promozione della mostra al Reptiles Day
- Primavera – nuovo evento